Consigli dei medici AVIS
Alcuni piccoli consigli per vivere al meglio la donazione
Come comportarsi prima e dopo il prelievo
Dopo la donazione
- Rimanete sdraiati qualche minuto. Successivamente, evitate bruschi movimenti del capo e repentine variazioni di posizione (da seduto a in piedi e viceversa).
- Controllate che gli indumenti non determinino compressione a monte del punto di prelievo. Slacciate per qualche minuto colletto e cintura, se troppo stretti: respirerete meglio.
- Assicuratevi che il cotone, tenuto fermo dall’apposito cerotto, funga sicuramente da tampone. Se esce ancora qualche goccia di sangue, sollevate il braccio ed esercitate una lieve pressione sul cerotto, fino a che non cessa il sanguinamento; in caso contrario, ritornate in sala prelievi per il necessario intervento.
- Evitate di piegare il braccio per almeno 15-20 minuti dopo la donazione.
- Non sostate fermi in piedi subito dopo avere donato, ma passeggiate.
- Informate immediatamente il personale sanitario in caso di reazioni inaspettate (nervosismo, nausea, sudorazione, brividi, pallore e sensazione di svenimento).
- Fate colazione seduti e possibilmente all’ombra. Subito dopo la donazione non bevete alcolici e non consumate cibi eccessivamente impegnanti la digestione.
- Non fumate (almeno per un’ora!)
- Non portate pesi con il braccio che è stato utilizzato per il prelievo (borsa della spesa, bambini, ecc.).
- Evitate un’eccessiva sudorazione e/o traspirazione frequentando ambienti chiusi, o caldi, o affollati.
- Il pasto successivo alla donazione dovrebbe essere leggero, anche se energetico. Un’eccessiva introduzione di cibi solidi provoca un maggiore richiamo di sangue a livello dell’apparato digerente, la qual cosa, associata al prelievo appena avvenuto, potrebbe causare una brusca caduta della pressione sanguigna.
- Bevete più liquido del solito, dopo la donazione: a pasto e durante la giornata (bevande calde o fredde, indifferentemente, escludendo naturalmente le bevande alcoliche).
- Nella giornata della donazione, evitate attività fisiche intense, lavori faticosi, attività sportiva o lunghi viaggi in auto.
- Se vi ammalate nei 3-4 giorni successivi alla donazione, contattate l’unità di raccolta per dare informazioni sulla vostra malattia, in modo da impedire la trasfusione del vostro sangue, qualora il personale medico ritenga che questo possa danneggiare il ricevente (queste informazioni resteranno ovviamente confidenziali).
- Sentitevi comunque fieri per aver contribuito, con il vostro dono anonimo e gratuito, a salvare una vita.
Prima della prossima donazione
- Ricordatevi di indossare indumenti idonei e comodi (occorre stare sdraiati per qualche minuto sulla poltrona ortopedica e avere maniche che si possano rimboccare senza stringere troppo il braccio).
- Non è necessario il digiuno completo, ma è consentita una leggera colazione con thè, caffè, spremuta o succhi di frutta preferibilmente non zuccherati o un frutto (NO a: latticini, uova, cioccolato, torte, brioches, biscotti, zucchero, miele o marmellata in quantità elevate, panini, focacce, pizze, ecc.); se pensate di effettuare una plasmaferesi o piastrinoaferesi, è consigliato anche un pasto leggero. La sera precedente è consigliato un pasto normale, senza abusi di bevande alcoliche o eccessi alimentari. È comunque necessario il digiuno nel caso di esami da ricontrollare.
- Chi raggiunge il centro di corsa, o arrabbiato per qualche motivo, è meglio che attenda qualche minuto in sala d’attesa prima di presentarsi dal medico.
- Dopo un turno di lavoro notturno, o comunque particolarmente faticoso, è meglio non sottoporsi al prelievo.
- Il questionario che il personale vi invita a compilare deve contenere risposte sincere e veritiere, con particolare attenzione alle domande poste per conoscere eventuali fattori di rischio di trasmissione, con il sangue, di infezioni virali.
- Se volete farvi accompagnare dal vostro bambino, portate anche un accompagnatore che lo sorvegli mentre voi effettuate la donazione.